martedì 26 giugno 2007

Risvegli - 6.00 a.m.

Ombra e luce a quest'ora del mattino si accavallano,
un gioco di colori soffusi disegnato dalle righe armoniche di quelle tende che accarezzano la finestra che separa la camera da letto dal sole, la musica appena accennata a sottolineare la sinuosità delle linee di un corpo rilassato su un letto, vestito solo da lenzuola di zucchero stropicciate dall'amore.Un'immagine ferma negli occhi, ma in moto nella mente e nel cuore.Dietro la finestra l'oro del sole si fa strada accentuando il suo tepore e la sua luce.
Lenti movimenti iniziano a vivere sul volto ancora avvolto nel sonno sognante.
Pensieri mi camminano nel corpo osservando il risveglio: sensualità, calore, desiderio, appagamento, amore.Un lungo pensiero del mattino dopo.

domenica 24 giugno 2007

Sesso e cioccolato...

Sesso e cioccolato, davvero un binomio vincente?
Parla una persona che non ama il cioccolato... ma tra tanto parlare di binomio sesso/cioccolato, mi venivano in mente alcune cosine, non ultime alcune domande... Per esempio, una fantasia piuttosto comune, è la voglia di una serata eccitante con annessi giochini a sfondo erotico-alimentare, ma l'ingrediente più gettonato è appunto il cioccolato. Immagino quindi due corpi nudi, cosparsi di cioccolata, nutella nello specifico, e fantastico su eventuali soluzioni per la completa rimozione di quest'ultima... La parte erotica potrebbe essere la fase dello spalmaggio... poi ancor di più un metodo di pulitura... tra sguardi maliziosi e sensuali, ma quanta ne devi mangiare? Non sarebbe disgustosa alla seconda leccata? A me basterebbe la prima... certo si finirebbe in doccia in meno di mezz'ora. Per non parlare della location... come sarebbe ridotta?Poi esiste un altro punto di vista, che meno riesco a comprendere, tempo fa leggevo infatti un articolo che parlava di studi fatti a tal proposito e ovviamente andavano giù di numerelli e percentuali, frutto di interviste ad un numero imprecisato di persone dei due sessi, a cui è stato chiesto a cosa rinuncerebbero più facilmente "al sesso o al cioccolato"... che domanda è? E vengono spesi soldi per questi studi e sondaggi? Mah... so solo che alcune risposte lasciavano davvero perplessi, mettendone in dubbio la veridicità. Alcuni/e infatti avrebbero risposto che con il sesso è tutto complicato mentre con il cioccolato no, quindi nessun dubbio.
Vediamo quindi le motivazioni di tali dichiarazioni:
"Con il cioccolato non hai bisogno di fingere, se non ti piace non c’è problema, nessuno si offende." "Quando si parla di tavolette le dimensioni hanno importanza relativa e soprattutto non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per spassarsela un po’ con un tazzone di latte e cacao"
Voi cosa ne dite? Io la risposta ce l'ho sempre avuta, anche se non mi sono mai posta il quesito, e non perchè non amo il cioccolato, ma perchè non potrei immaginare di paragonarlo al sesso. Il sesso non può essere paragonato a nulla. E' un piacere singolare.

Inoltre con il sesso le calorie si bruciano, almeno qualcuna, con il cioccolato no! anzi...



venerdì 22 giugno 2007

Salva (ancora una volta)

Dopo una breve assenza rieccomi qui!
Al rientro, non avendo avuto tempo per la scrittura, ho pensato di ripubblicare un post che avevo precedentemente rimosso. Non c'è un vero perchè, o forse si e più di uno... non si sa. Buona lettura!
Salva.
Un ufficio, lavoro, vicini, forse troppo... un'occhiata, un gesto ammiccante senza volerlo o forse no, erotismo nei suoi occhi, lo strega solo guardandolo, anche quando lo guarda con ingenuità o noncuranza. Lui single, senza impegni sentimentali, belloccio, molto erotico. Forse un po' troppo pretenzioso nei confronti di una donna sposata (non propensa al tradimento), ma che continua ad essere attratta fortemente da quello "strappo alla regola". Lui vuole apparire interessato solo al suo corpo, ma in realtà si spinge oltre quando le scrive, ma sempre con tono distaccato. Sguardo insistente, che non vuole lasciarla andare, nemmeno a fine giornata, la cerca, la ferma con una scusa, anche la più banale.. lasciala andare! Lei: Incapace di dargli l'appuntamento, ma incapace di rinunciare a lui, anche solo per una volta. Perchè sa che cedendo una volta, in realtà non sarebbe l'unica. Paura che una sola volta diventi la prima, paura di una debolezza di cui non è
immune. Troppo intensi i loro sguardi, troppo frequenti, a volte nascosti. Anche questo può dare eccitazione, un caffè insieme, pranzo insieme, senza mai cedere, se non a parole.
Troppe proposte, disegnate verbalmente, come sogni, desideri ardenti.
Discesa in ascensore, vicini, vicinissimi, labbra che si sfiorano senza baciarsi, mani che si stringono, brividi di calore del respiro di lui sul collo di lei, una mano vagamente sfiora un seno, senza sconfinare, lei ancora un brivido. Le piace, gli piace. Tutto questo in una corsa di soli 4 piani, a volte troppo brevi, a volte infiniti...
Una sigaretta tra parole calde e doppi sensi. Si torna su, ancora ascensore, ancora 4 piani di eccitazione, vibrazioni, calore. Il suono dell'ascensore al piano li riporta alla realtà abbandonata per pochi istanti.Si torna in ufficio, ci si guarda, le gote rosate di lei, imbarazzanti forse perchè sa cosa le ha rese colorite.
Fuori da quell'ufficio due sole uscite tra amici attendendo il ritorno per rimanere soli, pochi istanti, ma poi mettere il freno per non cedere alla tentazione.
Impregnati di desiderio uno dell'altra. Che caldo, si suda al sol pensiero. Ancora una volta, un banale cinema, seduti con altri amici, uno accanto all'altro, guardando un film incomprensibile per la sua complessità, ma non importa, è un ottimo motivo per distrarsi sfiorandosi con le mani, gamba contro gamba... Lui si alza e si allontana, le manda un sms, le dice che non ce la fa più a starle accanto, la desidera, non riesce a non toccarla. Un passaggio inatteso, almeno non in quel frangente. Da li il silenzio scende fitto. E' il momento di smettere, ma non sembra possibile a nessuno dei due. Cosa faremo? Nulla, assolutamente nulla.
Il mattino dopo, in ufficio, sguardi bassi, poi pian piano si alzano, si incrociano, ora in lui rabbia. Passione spietata, esplosa e passata... no, ora solo mal celata... e non consumata.

martedì 12 giugno 2007

Colpo di fulmine


Domenica pomeriggio, una passeggiata in centro. Dopo aver contribuito alla levigazione ulteriore della strada del Duomo, mi dico che è presto per rientrare a casa, c'è qualche negozio aperto, entro in uno di questi, non cerco nulla in particolare, voglio solo curiosare un po'. C'è gente che vaga senza obiettivo altre sanno cosa vogliono. Tra una corsia e l'altra vedo passare persone che non attirano la mia attenzione, almeno così pare... poi ad un tratto ecco l'incontro: mi fermo, colpo di fulmine! Ti guardo, mi guardi, con quegli occhi seducenti, sembri chiamarmi, mi vuoi, mi desideri almeno come io desidero te. Mi seduci con i tuoi colori caldi e solari. Ti tocco, voglio che tu sia mio. Sappiamo entrambi che finiremo a casa mia nel giro di un'ora. La voglia di sentirti si fa pressante, deciso! Vieni con me! Mentre mi faccio strada verso l'uscita penso a quando saremo a casa. Un dolcissimo bagno a lume di candela, del resto lo faccio spesso, ma in tua compagnia sarà tutta un'altra cosa. Dopo il bagno mi accompagnerai a letto dove dolcemente mi massaggerai l'anima ormai rilassata. Ecco siamo quasi all'uscita, arriva il momento di pagare, si perchè devo pagare per averti, ma ti voglio, ti voglio più di qualsiasi altra cosa in questo momento, non so resisterti. Pagato. Da questo momento sei mio e tutte le volte che ne avrò voglia potrò usarti!Una sola cosa, credo che il prezzo pagato per averti sia troppo alto... un cd dovrebbe costare meno! E quegli occhi impressi sulla copertina, sembrano davvero guardarmi!

lunedì 11 giugno 2007

Prima e dopo


C'è un prima e un dopo per tutto. ;-)

mercoledì 6 giugno 2007

Assenza


Ciao a tutti i miei postcommentatori!
Ieri, oggi e domani, supercorso, quindi
mi assenterò e mi scuso in anticipo per le eventuali mancate risposte.
Ma se proprio vi manco... ;-) potete andare a sbirciare i miei post più vecchi
(segnalati tra quelli importanti nei link accanto), sarò ben felice di leggervi lunedi.

Un abbraccio a tutti e buona giornata.




martedì 5 giugno 2007

Il coraggio di ricominciare


Lucio, avvocato affermato, 53 anni, una figlia, non una moglie, perchè lei ha lasciato questa vita troppo presto, troppo giovane, con ancora tantissime cose da dare e da fare, a causa di una malattia insidiosa e di quelle che non permettono di sperare, quelle a cui, se è tardi, non puoi chiedere di lasciarti andare. Rimbocchi le maniche Lucio, per crescere quella bambina che oggi è una donna, bellissima e con le idee chiare, garbata e solare. Grandi sforzi. Poi incontri una donna, arrogante, insulsa, maleducata, opportunista ed egoista quanto basta a rendersi insopportabile con tutti noi amici, ti isola, ti usa, ti annienta, proprio mentre avevi più bisogno di un supporto, di dolcezza. Ma forse proprio quella spiegabile fretta nella ricerca di una persona che colmi un vuoto, ha prodotto un risultato negativo, trovando un pessimo surrogato... che crea ulteriore dolore e disagio. Restiamo uniti a te Lucio, finchè riesci a liberarti da quella dipendenza a noi inspiegabile viste le ferite ancora aperte su cui lei ha gettato sale. Ti vediamo oramai poco e ti diciamo che tornerà il tempo del sorriso. Dopo anni di sofferenze e tentativi di rimettere insieme i cocci di ciò che rimane, tentativi di non cadere nella trappola della malinconica depressione, tentativi di ricostruire un vita... arriva Gianna che entra e illumina il tuo cuore ferito, colmo di una solitudine che vi risiede da troppo tempo. Dolce affabile, disponibile, altruista, di compagnia, e tante altre qualità. 6 mesi di rapporto d'amore sincero, vero, reale, sembra che la vita ricominci a girare. I riflessi emanati dai tuoi occhi innamorati riempiono di gioia e di intrecci di sentimenti positivi per una persona che merita tanto.Poi il silenzio di nuovo, due mesi senza riuscire a parlarti al telefono, impossibile torvarti in casa. Ma dove sarai Lucio? Una vicina ci dice che sei andato a fare un viaggio in Ungheria dopo aver perso la compagna. Il gelo, increduli amici. Qualcuno si fa coraggio e chiede cosa ha portato via quella donna. "Si è gettata nel fiume, pare che soffrisse di depressione ma i medici dicevano che stava meglio. Lui non ha pace".Ad un mese da questa terribile notizia, suona il telefono...
Gabry, come va?
Io bene Lucio, tu come stai?
Gabry, mi sono regalato un periodo di riposo per ricaricarmi e cercare le energie, ho voglia di ricominciare... Esistono poche persone come te Lucio, speriamo che quel sorriso possa tornare ancora per rimanere, almeno stavolta. Te lo auguro di cuore e con me Simona, Diego, Eugenio, Sonia.