mercoledì 25 luglio 2007

Pausa

Ciao a tutti,
in questo periodo pre-ferie, la possibilità di scrivere, postare, visitare e commentare i blog amici, beh è davvero poca o nulla. Rinvio tutte queste attività a data da definire, ma comunque a ritorno dalle vacanze. Al momento non mi rimane che ringraziare tutti per le presenze per i miei post e auguro a tutti buone vacanze, Ci vediamo al rientro!
Gabry

mercoledì 18 luglio 2007

Passione o Ossessione?

Questo è un argomento "delicato" per me e molte altre donne di mia conoscenza. LE SCARPE!
Si, perchè io ho una vera passione per le scarpe (qualcuno in casa mia la chiama ossessione, ma a me sembra esagerato).
E' anche vero però che se si esce per negozi, è difficile non fare tappa almeno in un paio di negozi di scarpe. E sopratutto, difficilmente se ne esce senza averne comprate! Come detto in un commento su un post di Zefirina, ho avuto per anni il complesso dei piedi brutti (e lo sono secondo me), ma da un paio d'anni ho iniziato a
mettere nuovamente i sandali perchè non vorrei mai rinunciare alla bellezza di un sandalo che trovo femminile quanto mai. E poi sono cosi pratici con il caldo, il piede respira molto meglio che in una scarpa chiusa, ma sopratutto li trovo molto sexy. Devo dire che io non seguo la moda in fatto di scarpe, compro semplicemente
quello che mi piace e a volte mi è capitato di comprare delle scarpe un po' diverse dal solito che poi al massimo ho messo una volta. Non nascondo che a volte mi capita in alcuni negozi, di trovare scarpe bellissime che però io personalmente non metterei mai eppure ho il desiderio irrefrenabile di averle. Questa primavera ho fatto una cernita ed ho eliminato 15 paia di scarpe, per far posto alle nuove. Quelle che ho dato via erano sicuramente scarpe che non mettevo
più, però ho fatto lo stesso una gran fatica a separarmene. Dopo la cernita mi sono accorta di avere 15 spazi vuoti su 50. E allora, ho ricominciato (finalmente a comprarne un po alla volta, adesso dovrei essere a quota 42 se non erro, ma non bastano mai. So che alcuni criticheranno questa mia piccola mania, ma io la vedo un po come quelle piccole collezioni che fanno tutti, orologi, cravatte etc... insomma ognuno ha le sue!
Poi c'è anche una discreta passione per le borse, ma per questo mi riservo di parlarne in eventuale futuro post! Buone scarpe a tutti! ;-)

martedì 17 luglio 2007

RiLetture

Sei dolce, dolce come il miele.
Riesci a farmi lasciar cadere gli scudi che la vita e le esperienze passate mi hanno dato. Dammi il meglio di te, tu hai il meglio di me.
Sei bella, continuo a guardarti e sentirmi orgoglioso di camminare al tuo fianco.
Sei sincera, piena di tempismo. Voglio sapere tutto di te, vorrei che tu mi dicessi subito se ho fatto qualcosa di male in modo da darmi la possibilità di capire al momento giusto,non presentarmi il conto quando ormai il tempo è andato e non sono più in grado di riparare o di capire se ho sbagliato e in che modo. Sei come io ti voglio , semplice; so di potermi alzare in piena notte per fare qualcosa di banale e vedere che ti siedi vicino a me e lo condividiamo.
Sei ingorda di me e dei miei baci, ma non solo.. sei anche curiosa e intraprendente sotto le lenzuola. Voglio vederti star bene e poter esplorare tutto con te. Solo per noi. Sei generosa nei sentimenti e nei gesti. Quando parliamo seriamente mi fai sentire che sto con una persona ottimista, che non ghettizza il diverso o il problematico.. Ti voglio, ti voglio per me amica e compagna. Voglio poterti spiegare le volte che sbaglio e voglio che tu comprenda che ad ogni tuo perdono avrai di fronte una persona migliore. Ti voglio, autonoma e schiava. Voglio che tu continui a coltivare i tuoi interessi e le cose che ami, senza soffocarti o giudicare, ma voglio che tu ti senta schiava dei miei sguardi e delle mie carezze che ti darò. Se mi darai modo di amarti, io sarò come sono: pulito, limpido, sincero.Sei intelligente e curiosa nei confronti della vita e delle cose, proprio come
me. Voglio parlare con te di tante cose, stupide o importanti. Vorrei invecchiare con te, e trovarmi un giorno a guardarti negli occhi stanchi e ritrovare tutto questo, e abbracciarti e sorridere insieme perchè abbiamo cresciuto bene dei figli e perchè no, a modo nostro, conquistato il mondo. Ti voglio, Dio quanto ti voglio! Sei adorabile Amore

lunedì 16 luglio 2007

Angelo o diavolo? Lei!

Cena di lavoro...
Lui, camicia color pesca e pantaloni beige in tinta con le scarpe. Non elegante, nemmeno sportivo. Informale. Esteticamente interessante ma non bello, sicuro, carismatico, a tratti odioso per la sua innata presunzione e il suo cinismo apparente. Ma non è detto.
Sensualità certa, a tratti ostentata. Riscuote successi, ma la posizione fa molto nel suo ambiente.
Lei completo nero in seta con leggere pennellate di beige, blusina con scollo non eccessivo e gonna dal taglio irregolare, lunga quasi alla caviglia, sabot a spillo nel tono di beige delle scarpe e dei disegni del completo. Capelli semiraccolti.
Da casa al ristorante, in macchina, chiacchierando del più e del meno.
Un occhio alla strada e uno su di lei. All'improvviso, tra una battuta e l'altra, le sfiora una mano e la guarda con occhi dritti nei suoi, selvaggi, pungenti e caldi. Lei sfugge, ma sente un calore nello stomaco, quasi trema. Non vede l'ora di arrivare... a casa! Vorrebbe che la cena fosse già volta al termine, ma non è ancora iniziata. Non sa dove stanno andando. Si era detto cena informale, invece si giunge in un ristorante che ha tutta l'aria di essere romantico, sensuale. Luci calde e soffuse, bella musica acusticamente ben dosata. Mentre lui viene accolto dal cameriere che li attende, lei si guarda intorno smarrita e stupita, distratta dal cercare una via d'uscita da quella situazione. Pensa anche a cosa penserebbe suo marito se la vedesse in quel posto con quell'uomo. Si siedono accompagnati dal personale che sembra solo a loro disposizione... Lui prova a rompere il ghiaccio iniziando con un racconto su una situazione imbarazzante vissuta poche sere prima in un locale con amici. Lei non lo sta ascoltando, è vistosamente imbarazzata e continua a guardarsi intorno cercando di scorgere eventuali volti conosciuti da evitare. Ad un certo punto lui le prende la mano, lascia scorrere il pollice sul dorso morbido della sua mano curata, in lei un brivido nel ritrarre la mano che avrebbe tenuto volentieri li, in quel caldo gesto, sensuale nel modo. Le chiede se è nervosa e il perchè... Lei annuisce e non dice altro. Ora si rilassa senza sapere il perchè, l'agitazione che l'ha colta impreparata inizia ad allentarsi e un sorriso le disegna le labbra mentre lo guarda. Lui riprende il discorso amabilmente, ma sta evitando l'argomento lavoro. Interrotto infatti da una frase gelida: "non doveva essere una cena di lavoro?"
Lui palesemente interessato a lei, resta spiazzato, ma cerca di nascondere il suo smarrimento vago.
Le sorride sensualmente chiedendole se lei pensava davvero che lo fosse. Lei si indispettisce ma nasconde quella sensazione di fastidio decidendo di stare al suo gioco. Ma non gli risponde.
Con il menù aperto a mezzo viso, ogni tanto scruta il viso di lui, con quell'aria così saccente... Tra una portata e l'altro lui si pavoneggia parlando dei suoi successi lavorativi trascendendo in argomenti a doppio senso.
Lei sta al gioco, ora è tranquilla, ha ripreso possesso della sua sensualità e della sua femminilità caratteriale e istintiva. Lo seduce palesemnte ma con discrezione, senza mai essere sfacciata e troppo diretta. Lancia segnali ambigui e si ritrae ad un suo cenno di attacco. La cena è ormai terminata, non si è sfiorato l'argomento lavoro, in attesa del conto ancora sguardi languidi, per lei un po' sfuggenti. Si avviano all'auto parcheggiata proprio davanti al locale, lei lo guarda dritto negli occhi mentre lui apre la portiera, gli sorride. Lui di rimando rilancia chiedendo "cosa si fa?" Lei istintivamente gli mette una mano intorno al collo, accarezzando la nuca, lo bacia piano leccando il suo labbro superiore. Lui è oramai sicuro di cosa stanno aspettando entrambi, e anche lei. Lo allontana e dice "cosa vuoi che si faccia? si va a casa, domani si lavora, ed io ho una famiglia che mi attende, ma la cena era ottima!" Lui crede che lei stia scherzando, resta ancora qualche istante fermo davanti a lei, era così sicuro di se... il suo sguardo cambia, le sopraciglia si incurvano, cerca di rimanere calmo ma è evidente che non lo è. Il silenzio e il sorriso vincente di lei lo irritano ancor di più.
Non resiste e sbotta dicendole che quello è solo un atteggiamento da ragazzina. Lei annuisce. Finalmente alla macchina. A domani... come nulla fosse. Perdente o troppo stupido?.....

giovedì 5 luglio 2007

Medicina alternativa, cure dolci...

;-)

Genova, medico prescrive sesso

Ricetta per donna in stato ansioso
"Fare sesso due volte alla settimana, non di più".

E' una ricetta medica piuttosto insolita quella che una giovane donna in stato ansioso si è vista prescrivere da un medico in servizio al pronto soccorso dell'ospedale genovese Villa Scassi. La notizia è stata riportata dal quotidiano "Corriere Mercantile" secondo il quale il medico ha prescritto la ricetta dopo una lunga visita approfondita. Il fatto risale allo scorso lunedì, quando la ragazza, in preda a una profonda agitazione, si è presentata nel punto di primo soccorso del nosocomio della delegazione di Sampierdarena. Il medico di turno ha preso in consegna il caso e ha sottoposta la donna a una lunga visita, anche ginecologica. Dopo avere esaminato gli esiti della misurazione della pressione, dei battiti cardiaci, della respirazione in correlazione alle altre visite, la sua diagnosi con relativa prescrizione è stata a dir poco sorprendente: "un semplice stato ansioso da curarsi facendo sesso due volte alla settimana, non di più".

Non resta che attendere gli esiti della cura, che potrebbe in un sol colpo spazzare via l'abitudine medica di prescrivere calmanti e ansiolitici.

martedì 3 luglio 2007

Cuore di mamma o cuore di pietra?

Ecco, era un po che non scivevo nulla da postare ed oggi tac!

Mi chiama una conoscente, dopo i convenevoli, mi dice, volevo chiederti un favore: dovrei sistemare un gatto... "sistemare??" ma che razza di modi... comunque chiedo in che senso di cosa si tratta. Non l'avessi mai fatto! Mi viene giù una valanga di parole che lasciavano trasparire tutta l'insensibilità verso gli animali e non solo... Mi dice in pratica che qualche mese fa ha preso un gatto, ricevuto da un collega, e sottolinea che è un siamese puro (guai se non fosse stato di razza...), ma che ora non può più tenerlo, deve andare in vacanza e balle varie. Le ho detto che se voleva poteva lasciarmelo nelle vacanze, ma lei è andata avanti dicendo quanto di peggio io potessi sentire... mi dice: "ma no, sai, è stato un errore prenderlo, in realtà l'ho preso per far contenti i bambini che volevano un animaletto a tutti i costi, io non l'avrei preso ma non ne potevo più di sentirli. Poi è diventato un problema, sai quando sono cuccioli è diverso ma poi quando crescono è peggio che avere figli. Però quelli li puoi far tenere ai nonni o qualcun altro, ma gli animali chi te li tiene?

EEHH? Peggio che avere figli? tanto li lasci ai nonni o a "qualcun altro"?? detto da una mamma?

Che stronza! Brutta befana insensibile, egoista e anche cretina, dovresti vergognarti a parlare cosi di un animale, ma dei tuoi figli poi... Ma cos'hai al posto del cuore? La tua struttura sentimentale è composta di pietra?
Ovviamente, le ho risposto che avrei provato a "sistemarlo", e le ho chiesto come l'avrebbero presa i figli.
Ma lei ha placidamente risposto "fa nulla gli passerà". Infine ha aggiunto: "si, ma devi sistemarlo prima del 21 luglio perchè devo partire". Ha fatto bene a chiamarmi e a non dirmelo di persona, altrimenti le sarei saltata
al collo. grrrr
Avrei voluto mandarla a remengo in tutte le lingue possibili, davvero mi ha fatto ribollire il sangue. Non ho parole per commentare ancora. Posso solo dire che ho tre gatti (qualcuno che ha letto alcuni post precedenti lo sa) e so bene cosa vuol dire avere tre gattini in casa più un coniglio. E lo so bene sia dal punto di vista emotivo, sentimentale che economico, ma so benissimo cosa sono capaci di dare questi teneri amici, non tutti magari espansivi allo stesso modo, ma ognuno come gli esseri umani ha il proprio carattere.
Io ne ho 3, tutti diversi caratterialmente, e li amo profondamente. Sono parte della famiglia, li rispetto e non potrei mai separarmi da loro. Non per egoismo, ma per vero Amore.