giovedì 26 aprile 2007

Specchio

Chi di voi si è mai guardato allo specchio in modo analitico per provare ad immaginare cosa vedono gli altri?
E chi di voi ha provato a mettersi di spalle e con l'aiuto di un altro specchio ha cercato di vedere da un altro punto di vista (le spalle) senza chiedersi: ''sono davvero così?'' In fondo chi c'è di più sincero di uno specchio?
Esso infatti riproduce fedelmente quello che siamo davvero.
Esternamente intendo. Poi certo esiste anche la sincerità interiore, ma per quellanon può aiutarci nessuno specchio. Anzi lo specchio siamo noi. Potreste provare a cercarla dentro di voi. Senza partire con obiettivi particolarmente complessi,ma semplicemente di fronte al vostro riflesso chiedervi chi siete veramente e cosa trovate in voi.senza affannarvi in una ricerca di una realtà responsabile, razionale...bisogna anche accettare di avere tra le proprie mani un sacco vuoto,ma c'è sempre tempo per riempirlo. Io ci ho provato... finalmente mi sono specchiata...

12 Giugno 1998 - 23 Febbraio 2006

Ricordo ancora quel 12 giugno.
Nasce puntino, in casa, davanti ai miei occhi emozionati e silenziosi. Un batuffolo quasi nero, con la pancia chiara e striata di grigio. Le mie mani con incredibile dolcezza, tenevano un tenerissimo micio. Da quel momento, diventava difficile lasciare casa per uscire con gli amici, per andare al lavoro. Si perchè avrei voluto passare tutto il giorno a coccolare quella massa di pelo. La strada del ritorno dall'ufficio sembrava lunga, l'attesa davanti al cancello che si apriva, la corsa verso il mio amico che mi aspettava per le coccole. Quello fu l'inizio di un'amicizia sincera e senza confini, in cui ogni gesto, ogni sguardo donavano affetto.
Durante la crescita del micio, il nostro rapporto diventava sempre più di dipendenza l'uno
dall'altra, nei momenti di mio ''buio emotivo'' lui era sempre li, con la sua preseza mi
rilassava. Lui, Puntino, il mio amico peloso che curiosava nelle mie cose, passeggiava tra i
miei libri e i miei cd, per poi sdraiarcisi sopra. Concesso!
Al mio rientro a volte facevo finta di non vederlo per pochi secondi, fingevo di scansarlo e
lui mi diceva ''miao'' per attirare la mia attenzione. E allora lo prendevo all'improvviso
per inondarlo di un mare di coccole. Lui sempre pronto ad accoglierle. Negli anni è diventato dipendente da me. Ma tutto è impermanente, tutto cambia, le situazioni mutano. Una lunga malattia (periodicamente invisibile) decide di impossessarsi di lui.
Tra le cure e l'incessante affetto, arriva il suo momento. Casualmente rientro prima a casa, l'avevo lasciato che stava bene al mattino, invece era li sul tappeto, non mi è venuto
incontro alla porta. Sento un flebile miagolio, mi avvicino a lui, fa fatica a respirare,
capisco che è arrivato il momento. Inizio a piangere mentre chiamo il veterinario che mi dice
che sarebbe disumano lasciarlo vivere ancora così, in quello stato. Uno sguardo diretto al cuore. Un altro miagolio, questa volta pietoso, sofferente. Prendo coraggio, bisogna aiutarlo. Lo metto nella portantina, mi dirigo verso lo studio dove lascerà questa vita.
E' stata la decisione più sofferta, ma necessaria. Una scelta d'amore, un atto di amorevole pietà
sperando che mi perdoni e possa portare con se un ricordo bello degli umani nell'affrontare
un viaggio verso (forse) un mondo migliore. La prima settimana non riuscivo a mangiare, a dormire, a lavorare. Il dolore era troppo forte e mi sembrava che con i giorni il dolore aumentasse. Poi pian pianino, la rassegnazione con la consapevolezza di aver fatto il possibile per lenire le sue sofferenze e mettere a queste una fine. E' proprio cosi' che inizi a capire che la vita continua. Ed allora quel dolore che si prova in certi momenti, può essere lenito, anzi sconfitto, dalla consapevolezza che le nostre azioni possono aiutare a migliorare la condizione degli altri, e quindi miglioriamo noi stessi.
Capisci che magari sta inziando per te un percorso diverso, magari difficile, ma anche il cammino piu' lungo inizia con un passo...
E' passato più di un anno da quando mi ha lasciato,
ci penso ancora con grande nostalgia ma con la netta sensazione che lui ha contribuito ad
arricchirmi sentimentalmente, lasciandomi un ricordo bellissimo fatto di sensibilità, di
amore puro. E' riuscito inconsapevolmente (o forse no) a toccare la mia intimità emotiva. Oggi oltre al bel ricordo, rimane la consolazione che ha portato con se l'amore che gli ho
dato quando era qui e se n'è andato perchè in questa vita ha ricevuto abbastanza amore da
potersene andare tranquillamente. Voglio pensare così. Il 14 marzo è nato un altro gattino in casa mia. Con questo siamo a 3. Chissà che anche con questo, si crei un rapporto profondo, fatto di dolcezze, di attimi che riempiano il cuore. Ti saluto Puntino, angelo a quattrozampe.

giovedì 19 aprile 2007

Occhi


Occhi riflessi ovunque,
occhi pazienti,
occhi sognanti,
occhi che ricordano,
occhi che sorridono,
occhi dissetanti,
occhi che brillano,
occhi che mi amano.
Dentro di me i tuoi occhi.
Nei tuoi occhi le note
che risuonano nei miei.
VIRTU' PROFONDA

"Generare senza possedere.
Nutrire senza creare dipendenza.
Guidare senza dominare"

mercoledì 4 aprile 2007

Vita da Compact Disc



Vita piena di soddisfazioni per alcuni, ma quanta fatica!
La vita di un Cd può avere un percorso davvero difficile, sopratutto se ha il destino di accogliere sulla propria riga a spirale tracce poco commerciali..O se la qualità dei componenti è scarsa o scadente..
Nelle mani degli operai dei laboratori di produzioni (camere gestazionali) ci sono i primi disegni del destino di un cd. Per essere apprezzati davvero non basta avere solo la giusta composizione di resina termoplastica trasparente da 12 cm di diametro. E' necessario avere incise nella propria spirale note di successo...
Ma partiamo dalle problematiche che riscontra un cd sin dalla nascita. Già appena nato infatti, viene già stabilito che dovrà avere la caratteristica CLV (velocità di lettura costante) - come se dei genitori alla nascita decidessero che il bimbo che nascerà diventerà avvocato, o medico o chissà cos'altro.. - quindi il cd sa già che dovrà per tutta la vita svolgere sempre lo stesso lavoro, allo stesso modo, senza mai mettere creatività nello svolgimento delle sue mansioni, sa già che dovrà limitarsi a riprodurre quello che gli detta il suo padre tecnologico: il lettore laser.
Ora veniamo a quanto scritto sul cd (la sua manovrata, imposta personalità). Si, perchè un cd deve essere pulito, duraturo, sensibile al punto giusto, ma spesso Paziente! Si paziente. E' una qualità che non può mancargli se vuol vivere serenamente (per quanto possibile). Prendiamo un cd Audio. Un cd per bambini dovrebbe avere a disposizione almeno un periodo di pausa a disposizione nei suoi giorni lavorativi. Eh? Non capite cosa dico? Avete mai regalato un cd con le canzoni dell'ultimo cartone animato in voga, ad un bambino dai 5 ai 7 anni o poco piu? Provo a spiegarlo. Un bambino di quell'età puo' arrivare adascoltare un cd a ripetizione magari facendo suonare la stessa tracciamigliaia di volte... Ma mettetevi nei panni del cd... anzi nelle sue righe... Poi ovviamente esiste l'altra faccia della medaglia. Magari un tantino più positiva, ma non è semplice da spiegare. Prendiamo un cd vergine, un meraviglioso disco con i suoi riflessi multicolor,in attesa di essere registrato, scritto! Da principio è chiuso in una custodia anonima, ancora incerto del suo destino. Poi un bel giorno, insieme ad altri 20.000 (per iniziare) suoi colleghi, amici, cloni viene scelto per la digitalizzazione di alcune note che dovrebbero in teoria vendersi in alcuni stati del mondo, altri in paesi più di nicchia - si, si decide anche il successo che dovrà avere nella sua vita -Viene preso e passato su un carrellone che poi passerà al laboratorio di selezione, impavido, ma speranzoso, attende il suo destino. Mentre sosta in gruppo nell'anticamera del laboratorio, un suo cugino gli chiede cosa si aspetta di ospitare e suonare per il resto della vita. E qui il primo sussulto nello specchio policromatico... Oddio! Cosa avranno intenzione discrivermi sul corpo? Che tipo di tatuaggio mi faranno?
Si, perchè i cd moderni,quelli rispettabili devono avere almeno la serigrafia della copertina o la foto dell'autore ben impressa sul supportino! Ma si dai in fondo ho sempre desiderato un tatuaggio! Speriamo mi capiti un bel disegno etnico o new age per un CD di Alan Palmieri o Claude Challe. Si dai già mi piace... maaa aspettate un attimo. C'è una bella differenzamusicale tra i due. Forse possono avere attinenze nella struttura visiva, ma in quella musicale no... Claude Challe magari è più commerciale quindi si venderà più facilmente e più in fretta, quindi non dovrei rimanere a prender polvere sullo scaffale di un negozio, sai sono anche allergico! In questo caso sarà facile finire in uno di quei localini lounge alla moda. Però Dio se sarei un cd felice se mi scegliessero per incidere musiche di artistidel calibro di Anjali, dei Flam magari... Beh allora si che potrei decidere di 'suonare tutta la vita'. Immagina invece se dovessero decidere di incidermi su una roba tipo musica di quarta categoria, insomma quei cd da 3 euro utili solo per fare le offerte nei grandi supermercati. Cd che non comprano gli amanti della musica, ma quelli che non possono permettersene altra. Allora capite la difficoltà? Sarei condannato a strimpellare quella roba, mi metterei in sciopero, potrei anche pensare di tagliarmi le vene (ops la spirale) e decidere di far saltare le tracce ogni volta fino a farmi gettare via! Ma scusate ragazzi, io sono un cd di qualità, non dovrebbero neanche passarmi per la testa certi cattivi pensieri. Oh ma stanno spegnendo le luci, mi sa che non se ne fa niente per oggi. Ma domani ne sono certo, sarò il primo ad essere registrato, anzi cerco di darmi una lucidatinaper l'evento. Poi faro' una notte di statico riposo, domani sarà una giornata faticosa, e dopo la miavita sarà dedita al lavoro. Hey ragazzi, mi pare di aver letto sul display del computer ilnome... si lo vedo è proprio lui,
Ernesto Cortazar... è lui! E chi se l'aspettava! E'lui che mi incideranno domani, per sempre! Chissà che bella copertina mi faranno! Si credo che sarò un cd felice... forse passerò un po' di tempo negli scaffali di un negozio del centro di Milano, ma prima o poi, quando entrarà la Gabry (me ne hanno parlato i miei colleghi), so che mi guarderà dritto nei bit, mi girerà di spalle (con un pizzico di eccitazione e la giusta dose di narcisismo) per leggere i miei titoli, e poi mi porterà con lei. Già la vedo alla cassa mentre paga per avermi. Mentre la cassiera striscia la carta e attende per la firma, mi guarda, mi spoglia con gli occhi! Continua a guardare il mio abito in cartoncino rigido con su tatuato un piano con una rosa color arancio pastello. Ecco, siamo fuori dal negozio, mi tira fuori dal sacchetto e mi ''spoglia'' dal cellophane.. che mani calde!Apre lo sportello della macchina, lo stereo già in plancia (quando imparerai a toglierlo, ti romperannoi vetri prima o poi...) ed ecco, mi stacca piano dal mio 'guscio', mi aiuta delicatamente a trovare la strada per il lettore. Ahh eccoci, inizio a girare per la gioia, si è il momento di suonare per lei, mi è sempre piaciuto il piano... ed Ernesto è davvero un grande! Che fortuna, posso unire l'utile al dilettevole! Sono felice Gabry, so che sarò un cd felice e quando arriveremo a casa mi presenterai agli altri. Gabry, so che sai ascoltare, e lo farai tutte le volte che mi farai compagnia nel soggiorno di casa tua... posso già dire nostra?! Si lo sento domani inizia la mia vita. Sono già un cd felice. Devo prima salutare gli altri amici, non ci incontreremo mai più, auguro a tutti voi di incontrare una Gabry che sappia ascoltarvi! Buon lavoro amici! E buona vita! ;-)


lunedì 2 aprile 2007

Un giorno qualsiasi...

Un giorno come un altro eppure diverso... pomeriggio, le 15.. solitamente a quest'ora sono in ufficio, ma non sto bene.. adagiata sul divano della taverna, via il dito indice sul tasto on dell'impianto hi fi, collegato a 5 satelliti audio, al sistema dolby surround, all'amplificatore corredato di casse in legno per rendere spaziali i bassi.Parte la musica, suona Damien Rice.. ''The Blower's Daughter''...sento le parole ...''I can't take my eyes off you...'' sul 3/4 di pezzo, sento avvicinare la voce di Lisa Hannigan delicatissima, sensuale, vibrante, mi attraversa..."did I say that I loathe you? did I say that I want to leave it all behind?"
Che duetto ragazzi! E' fortissima la sensazione di calore che trasmette, vibro, lei impassibile continua a passeggiare dentro di me. La musica finisce, inizia un altro pezzo, ma lei è ancora li, nelle mie orecchie, nel mio corpo... mi alzo, fermo il cd. Cambio. Voglio trovare qualcosa di diverso, Damien è troppo triste oggi. Non lui, ma la sua voce si. Sono tranquilla, non voglio intristirmi con un pugno di note, Camilla mi guarda ad ogni movimento, mi vuol bene, ma ha sempre il suo cucciolo da proteggere e quando mi muovo mi segue con lo sguardo un po' incerto, pupille dilatate e nere al centro dei suoi occhioni color sole.
Arriva anche Nuvola, accarezza le mie caviglie con il suo corpo che fa zig zag intorno ai miei piedi. Sono ancora davanti alle torrette girevoli di cd. Non trovo nulla che voglio ascoltare tra questi, alzo lo sguardo sulla parete vestita con altri cd. Scorrendo trovo alcuni vecchi cd di Loreena McKennit... non è il caso... non è il momento... forse... ma è tanto che non la ascolto, guardo Nuvola che aspetta la mia attenzione e le chiedo: che ne dici, ci proviamo? Lei accenna un miao, lo balbetta forse... non le importa affatto quale musica ascolteremo, vuole le coccole ed è gelosa perchè le attenzioni sono ultimamente spesso incentrate su Camilla che è diventata mamma.. e allora dai lasciamo stare..
Nuvola, adesso ti faccio ascoltare Karunesh, ti piacerà.. mi guarda con aria interrogativa. Mentre apro la custodia del cd lei continua a guardarmi ed io a mente già assaporo le note di ''Solitude'' o "Flowing With the Tea"...praticamente la sto già ascoltando. Tasto Open sul lettore dvd e sento altre note. Ecco ora parte davvero, mi siedo di nuovo, stavolta sul tappeto, nuvola si acciambella sulle mie gambe e inizia il massaggio, per lei sul corpo, per me nell'anima. Sono rilassata. Chiudo gli occhi, ascolto, sento. Riapro gli occhi, non mi capita mai di poter dedicare un pomeriggio intero alla mia musica. Guardo ancora la parete di cd e vedo tanti Nomi, titoli, e si fannospazio i ricordi associati ai periodo di quella musica.. E' sempre cosi, si finisce sempre per pensare, per ricordare. Allora mi decido, mi alzerei, ma Nuvola penserà che è troppo poco il tempo che le dedico, allora lascio andare ancora un pezzo. Ma nel frattempo continuo a scivolare sui colori di tutti quei cd. Mentre li guardo penso aquante pizze e a quanti vestiti ho rinunciato per loro, ma penso a quanto loro hanno dato a me in cambio! Si, perche la musica mi ha sempre ricambiato. Continuo a massaggiare Nuvola che ormai fa le fusa con gli occhi socchiusi, respiro e battito regolari e rilassati, la lascio ancora li' tranquilla, mi godo tutto il cd mentre cerco, partendo dall'alto a sinistra di vedere che assurdo criterio ho adottato quando ho sistemato i cd dopo il trasloco. E mi vien da ridere se penso a quel periodo... Gianni mi aveva detto di fare delle scatole a parte per le cose che non avremmo affidato alla ditta, quelle preziose o importanti che valeva la pena portare personalmente, non si sa mai... ha ha, le mie scatole erano tante e contenevano solo CD! Poi mi chiedo quale sia stato il primo cd che ho acquistato. Beh, non me lo ricordo. Che strano.. Avrei giurato di si. A questo punto Nuvola è sazia, decide di andare via, abbandona le mie gambe e la tuta che indosso è ormai ricoperta di pelo bianco.. Accidenti. Sta finendo il cd.. e allora decido che il prossimo sarà un genere totalmente diverso. Metto su un vecchio cd di Tori Amos... ah che meraviglia il suo piano, e che tremore la sua voce.. e pensare che fino al 2000 la conoscevo se non per pochi pezzi 'commerciali' che avro' probabilmente ascoltato in radio. Ah quanto mi piace. L'ho conosciuta grazie ad un amico che la venerava. Ed a ragione!

Decido a questo punto di tornare alla comodità del divano. Vedo tra i cd, a dire il vero quelli in alto un po' impolverati, un ragnetto che cammina e sale fino alla fine della torretta.. che credo sia la sua momentanea dimora. Ma i ragni sentono la musica?!...Ultrasuoni a parte...