
in un negozio vedo una ragazza che sta rifacendo una vetrina. Adagiato tra alcuni prodotti per bambini un orso bianco della Trudi. Un salto nel passato. Si, perchè quello che vedo in vetrina, a fare da espositore di prodotti per bambini, è esattamente Pupo, il mio orsacchiottone, quello che mi ha regalato mio padre quando ho fatto l'esame della 5 elementare!! Ed allora giù con i ricordi. Avevo 10 anni, patita dei peluches, teneri e morbidosi da coccolare. Ricordo perfettamente quel giorno, ma sopratutto ricordo che mio padre mi ha aspettato all'uscita della scuola, davanti alla sua macchina blu, pantaloni di un modello ormai in disuso e che mai tornerà di moda... beige poi... camicia bianca. In piedi, appena lo vedo mi sorride, i suoi occhi verdi e grandi mi guardano orgogliosi con la stessa dolcezza che ancora ritrovo oggi in quel verde smeraldo. Che meraviglia. Saliamo immediatamente in macchina per recarci in via Matteotti dove si trova il più grande negozio di giocattoli della città: MOON! Dotato di un'esposizione di peluches a dir poco immensa! Dio, volevo che quella fosse la mia casa. Negozio di 3 piani, enorme, ma a me non interessava nulla se non il primo piano, quello che mi faceva perdere in teneri nasoni, occhioni che mi imploravano di prenderli, e la più assoluta morbidezza di quegli animali, grandi e piccoli, all'epoca ancora non fedeli agli originali! Ma dopo quasi un'ora di vagabondaggio nel negozio, l'ho visto. Era lui che avrei portato a casa. Deciso. Ricordo l'invito di mio padre a prenderne uno anche più grande, perchè l'avevo meritato (in realtà si stava solo deliziando a motivare il suo regalo per non viziarmi sfacciatamente)... Ma io oramai ero già convinta. Ed ho scelto lui. Dietro il collo aveva un cordino con una pallina bianca che attivava un carillon mai utilizzato in realtà. Mia madre appena rientrati aveva un sorriso particolare che diceva a chiare lettere che sapeva già che regalo avrei scelto! Bei momenti di tenerezza, grazie a quella vetrina...E' stato bello rivederti Pupo... E ancora di più il ricordo di quella giornata. Che strano, i miei ricordi non sono così frequeni, sopratutto per quelli così lontani... E' stato davvero un bell'incontro. Inaspettato.