giovedì 29 marzo 2007

Un libro con l'anima - Luglio 2003

Me ne stavo su uno scaffale polveroso da qualche tempo. Giorni, mesi, anni… Chi lo potrebbe dire? Non io: non so contare i giorni, io. Solo le pagine. Le mie. Sono tante. Tutte uguali, tutte diverse tra loro. Profumano di buono, le mie pagine, come quelle di qualsiasi libro nuovo. Aspetto sempre con ansia il momento che qualcuno mi sfogli. Posso così liberare il mio profumo e riempirmene i polmoni. Ecco! Mi hanno preso… Dai, aprimi… Brava, così. Lo senti anche tu il profumo? Bene, adesso rimettimi a posto però… Hei! No! Non lo fare… Ci sono tanti altri libri qui intorno. Dai, non mi portare via. Non ho avuto neanche il tempo di salutare gli amici!
Lo hai fatto. Addio ragazzi! Spero di finire in buona compagnia.
Saliamo in auto, io sono sul sedile accanto a te.
Ti guardo.
Che belle Tette che hai. Le ho notate subito quando mi hai preso. Quando mi sfogliavi il tuo tocco era leggero. Ami i libri, si sente.
Continui a fissarmi mentre io ti guardo. Ti guardi nello specchietto. Sì, i capelli sono a posto. Ora che li hai tagliati va molto meglio, stai pensando. Ti senti davvero un' altra.
Ti fermi. Siamo arrivati? Tremo dall’emozione di incontrare i miei nuovi compagni di attesa. Sono impaziente.
Ma stare tra le tue mani mi dà un’emozione nuova. Mi hai cercato a lungo: non riuscivi a trovarmi e ora che mi hai sei contenta. Lo sento.
Mi hai messo dentro la tasca della camicia per prendere le chiavi di casa. Dalla parte del cuore. Ma che cos’hai al posto del cuore! Il fuoco! O forse hai il sole nel cuore.
Saliamo le scale. Non riesco a guardarmi intorno. Sento solo il tuo respiro un po’ affannato. Quante scale. Ancora più su, mamma mia. Siamo arrivati in cima al mondo.
Entri nella tua casetta, dai da mangiare ai tuoi 2 gatti, controlli che il tuo cricetino stia bene , Ti spogli e mi appoggi sul tavolino, accanto alle cassette di zucchero.
Non penserai mica di leggermi ascoltando la musica. Per me sarebbe un problema: non riesco a concentrarmi. Confondo le righe, a volte anche le pagine.
Te ne vai. Mi lasci qui da solo. Potevi almeno presentarmi ai miei nuovi compagni di vita.
Lo farò da solo.
Salve ragazzi! Ma quanti siete! E tutti sorridenti. Sono contento. Mi sento già a casa mia.
Che stanchezza, Vorrei riposare un po’. E’ stata una giornata ricca di emozioni e non ci sono abituato. Mi addormento tra le mie pagine….
Sei tornata.
Mi hai svegliato. Mentre dormivo mi hai appoggiato sul letto. Accanto a te. Profumi di buono e i tuoi occhi stanchi sono sereni.
Mi guardi, ti guardo.
Prendimi.
Non sei curiosa di entrare tra le mie pagine, di lasciarti trasportare dall’onda delle mie righe che il sonno muove come il mare, quando lambisce la spiaggia portando e rubando conchiglie?
Sorridi. A me? Non oso sperare tanto. Il tuo sguardo si allontana e i tuoi pensieri si nascondono. Non sorridi a me. Accanto a me c’è una fotografia sul comodino. Un uomo, chissà se tornerà…,
tu pensi… mi deve ridare le chiavi di casa!
Pensarci non serve. Devi aspettare…, mentre aspetti lasciati andare fra le mie pagine. Brava, così.
Mi guardi, ti guardo.
Piano, amica mia. Leggimi piano. Non essere impaziente. Centellina il piacere che solo la lettura di un bel libro come me ti sa dare… Finalmente siamo uno dell’altra, uno nell’altra.
Il tuo sguardo si distende ancora di più, se è possibile. Il tuo corpo si abbandona mentre i muscoli sono scossi da contrazioni involontarie, che li distendono, per assurdo.
Sono contento di averti finalmente trovata e continui a sorridermi. Saprò non farmi dimenticare…
Cosa succede? Cosa è stato? Hanno bussato alla porta! Chi sarà… una ragazza incinta, si è la tua vicina.
Resto sul tuo letto. Spero che torni presto. Sento i tuoi passi morbidi sul pavimento. Aspetto……
Chiudo gli occhi, un’altra volta……
Hei! Ma cosa succede! No! Per terra no! Ho paura di guardare sotto il letto, di notte…si possono incontrare scarafaggi Ho paura da quando ero bambino, Ne avevo uno in mezzo alle pagine ..che schifo!. Mettimi almeno sullo scaffale!
Sento odore di fumo..hai fumato una sigaretta …. quando ti deciderai a smettere ti fa’ male ..e poi rischi di bruciarmi ho le pagine molto delicate. Ti avvicini, ti sdrai, sul letto, un sussurro, il frusciare delle tue mani sulle mie pagine. Mentre tu mi leggi , io ammiro la prorompenza del tuo seno…visto dal basso e’ un panorama stupendo…...che sensazione bella.
Sento il tuo respiro che mi sfiora le pagine.
Non sento più il tuo profumo.
Ma il calore delle mani sì.
Ti si chiudono gli occhi, fai fatica a sfogliarmi , no! Non mettermi sul comodino Lasciami addormentare sul tuo seno.
Che bella giornata, Buona notte amore….sei bellissima.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ei Gabry, sono sinceramente colpito... persino un pò avvampato direi ;-)
Bellissimo post!
Ciao D

Unknown ha detto...

Ciao Diego,
magari è un suggerimento per vedere i libri in un modo diverso!
Grazie

dharani ha detto...

Questo post è bellissimo! Complimenti :-)))))
Leggendo questo punto di vista del libro, diventa ancora più difficile non amare quegli "oggetti" così preziosi! :-)
Ciaooo

Gabry ha detto...

Ciao Barbara,
è bello amarli, e dargli un'anima ed una vita, è meraviglioso.
Basta vedere il loro punto vista "secondo noi". Grazie, A presto!

Anonimo ha detto...

Questo per me è il post più bello che tu hai scritto. Ciao

Gabry ha detto...

Grazie elle, sono sinceramente lusingata!

blog_toscano ha detto...

carino davvero questo post ;-)
E ti dirò....mi sarebbe piaciuto essere quel libro per una mezzoretta... :)
ciao